Champagne decodificato: interpretare le etichette per un brindisi perfetto

Nel magico mondo dello Champagne, ogni bollicina racconta una storia di dedizione, maestria e passione. 

La produzione dello Champagne

La magia delle varietà di uve

La produzione di champagne si suddivide principalmente in due categorie: i non millesimati (sans année) e i millesimati (millésime).

I non millesimati, costituenti oltre il 90% della produzione totale di champagne, non si limitano a incorporare vini di una sola vendemmia (millésime una sola vendemmia), ma spesso abbracciano due, tre o persino più vendemmie, estendendosi fino a dieci. Questi vini sono denominati vins clairs se provengono dall’ultima vendemmia e vins de réserve se sono riserve di vendemmie precedenti.

Sebbene siano sette i vitigni autorizzati per la produzione di champagne, sono principalmente tre quelli che assorbono la quasi totalità della produzione: il pinot noir, il meunier e lo chardonnay. Queste varietà di vite sono fondamentali per creare l’inconfondibile profilo dello champagne. Tra le sfumature raffinate, si distinguono il Blancs de Blancs, uno champagne prodotto esclusivamente da uve bianche, e il Blancs de Noirs, uno champagne ottenuto da uve a bacca nera.

La nozione di Cru  

Il valore delle uve

In Champagne, la parola “Cru” si riferisce a un intero villaggio vinicolo. Ogni villaggio produce vini di qualità diversa a seconda della posizione e del terreno dei suoi vigneti. I villaggi sono classificati su una scala di “Crus” che va dal 100% all’80% in base alla qualità delle uve prodotte.

All’interno di questa scala, ci sono tre denominazioni di “Cru” in Champagne:

  1. Champagne Grand Cru: Prodotto con uve raccolte nei villaggi classificati al 100%.
  2. Champagne Premier Cru: Prodotto con uve raccolte nei villaggi classificati dal 90 al 99%.
  3. Champagne: Prodotto con uve raccolte in villaggi classificati tra l’89% e l’80%. Sull’etichetta compare solo la parola “Champagne”.

Il valore dell’uva è influenzato dalla collocazione del villaggio nella scala dei “Crus”. Per esempio, le uve provenienti da villaggi riconosciuti come “Grand Cru” sono compensate al 100% del prezzo base, mentre per i villaggi classificati come “Premier Cru”, il pagamento oscilla tra il 90% e il 99% del prezzo base.

Il dosaggio 

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Il dosaggio, chiamato anche dosage, ossia la pratica finale nel processo di creazione dello champagne con Metodo Classico o Champenoise, che dona a ogni bottiglia la sua unicità. Viene aggiunto un composto chiamato “liqueur d’expédition” o “sciroppo di dosaggio” che varia da produttore a produttore ma spesso include zucchero, vino invecchiato o passato in  barrique e qualche goccia di distillato o acquavite.

Curiosità Origine del nome: il termine “dosaggio” deriva dalla parola francese “dos,” che significa “addizione.” Si riferisce all’aggiunta della liqueur d’expédition, che è una miscela di zucchero e vino.

È proprio in questo momento che si decide il livello di dolcezza finale dello champagne, un fattore determinante che influenzerà la percezione sensoriale del consumatore. Il dosaggio svolge quindi un doppio ruolo nello sviluppo dello champagne:

  1. Agisce come un moderatore, ammorbidendo vini estremamente asciutti e ad alta acidità.
  2. È una forma di espressione artistica, infatti la ricetta di ogni “liqueur d’expédition” è spesso segreta ed è la firma dell’azienda.

La classificazione in base al contenuto di zucchero prevede le denominazioni Brut Nature, Extra brut, Brut, Extra sec, Sec, Demi sec e Doux. Scopri le offerte presenti su Ethyly!

Sans Année, Grand Cru, Viellard-Millot

Champagne Extra Brut

Un’azienda familiare di 6ª generazione ad Ambonnay, coltiva 2,23 ha con viticoltura ragionata. Il loro Champagne Extra Brut Grand Cru, composto principalmente da Pinot Noir, offre un colore dorato, profumi di liquirizia e agrumi, e una struttura generosa, ideale con grigliate e carni. Dosaggio 5 g/l, servire a 10 °C. 

2014, Blanc De Noirs Goulte, Marie Noelle Ledru

Champagne Extra Brut

Un raffinato Champagne, ottenuto esclusivamente da uve Pinot Nero coltivate ad Ambonnay. La Maison Ledru utilizza il metodo Champenoise con fermentazione in acciaio e successiva fermentazione in bottiglia per almeno 60 mesi. Di colore giallo chiaro, con persistente perlage, al naso si presenta con note di pasticceria e frutta, mentre in bocca offre una profonda complessità con un finale lungo e sapido.

2013, Salon Cuvée S Le Mesnil Blanc De Blancs 

Champagne Brut

Il prestigioso Champagne Blanc de Blancs Chardonnay presenta un colore giallo dorato con perlage fine e persistente. Al naso, emergono aromi di pan tostato e croissant. Raccomandato con risotto ai frutti di mare, crostacei, sushi e tartare di pesce. 97 punti Robert Parker. In bocca, offre una gioiosa cremosità, armonia gustativa complessa e una mineralità dinamica unita a una freschezza coinvolgente.

 Sans Année, Tradition, De Barfontarc

Champagne Demi Sec

Questo Champagne presenta un colore dorato leggero con bellissime sfumature dorate. Il naso è espressivo, con note di fiori bianchi, miele, vaniglia e mela cotogna. In bocca, colpisce con un attacco fresco e una struttura acida ben definita. Emergono aromi di pera e mela dorata che evidenziano un finale dolce e miele.

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