Confronto tra Spumante, Prosecco e Champagne: Le Differenze Essenziali

Quando si parla di spumanti si fa sempre una grande confusione, in quanto il termine stesso è molto generico e raggruppa prodotti molto diversi tra loro.  La caratteristica identificativa dello spumante è quella di avere la spuma, cioè le bollicine.

Queste bollicine non sono altro che l’anidride carbonica prodotta direttamente dalla fermentazione in bottiglia. Gli spumanti sono ottenuti con due metodi di produzione: il Metodo Classico-Champenoise o il Metodo Charmat-Martinotti.

All’interno della categoria “Spumanti” troviamo le denominazioni d’origine Prosecco, Franciacorta, Champagne e Cava.

Per distinguerli, è possibile fare riferimento a tre regole chiave: 

  1. l’area di produzione
  2. i vitigni utilizzati
  3. il metodo di produzione

Le diverse denominazioni di Spumanti

1. Prosecco

Il Prosecco prende il nome dalla regione del Veneto in Italia, dove è stato prodotto per secoli. La zona principale di produzione è ora conosciuta come “Doc Prosecco,” ma alcune aree, come Conegliano Valdobbiadene, producono il prestigioso “Prosecco Superiore.” Questi vini di alta qualità provengono dalle colline di Conegliano e Valdobbiadene e sono considerati i migliori esempi di Prosecco.

Il Prosecco è disponibile in diverse varianti di dolcezza, dal “Brut” molto secco al “Doux” molto dolce, per soddisfare una varietà di preferenze dei consumatori. È un ingrediente chiave in molti cocktail famosi, come il Bellini, preparato con Prosecco e succo di pesca.

Ruggeri Valdobbiadene

Tra le colline di Valdobbiadene, sorge la cantina Ruggeri, che da generazioni tramanda la tradizione del Prosecco. Qui, i vigneti sono coltivati con cura e rispetto per l’ambiente, il che si traduce in vini freschi e aromatici. Dal loro rinomato “Prosecco Superiore di Valdobbiadene” esce un’esplosione di fiori e frutta.

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2. Franciacorta

La Franciacorta prende il nome dalla regione in cui è prodotta, situata in Lombardia, nel nord Italia. È un vino spumante italiano prodotto utilizzando il Metodo Classico, lo stesso metodo utilizzato per lo Champagne. Questo processo richiede una seconda fermentazione in bottiglia per creare le bollicine.

La varietà di uva utilizzata è principalmente il Chardonnay, che conferisce al vino freschezza e acidità. La Franciacorta è disponibile in vari stili, dal più secco al più dolce, tra cui “Brut,” “Extra Brut,” “Sec,” e “Demi-Sec,” ciascuno con il proprio livello di dolcezza.

Ca’ del Bosco

Fondata negli anni ’60 da Annamaria Clementi Zanella, Ca’ del Bosco rappresenta oggi uno dei nomi di riferimento per gli spumanti metodo classico italiani. La produzione è incentrata sulla meticolosa cura dei vigneti e su una vinificazione all’avanguardia. Tra le etichette più celebri il prestigioso “Annamaria Clementi“, un Franciacorta Riserva di grande raffinatezza e complessità.

3. Champagne

Lo Champagne può essere prodotto solo in alcune regioni della Francia, principalmente nella regione di Champagne, che include città come Reims ed Épernay. La produzione dello Champagne è soggetta a regole rigorose, con l’utilizzo di specifiche varietà d’uva, tra cui Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Meunier, e il Metodo Classico-Champenoise.

Il processo di “tirage” implica una seconda fermentazione in bottiglia, aggiungendo zucchero e lieviti al vino base. Molte cantine di Champagne sono situate in cantine sotterranee, il che garantisce una maturazione costante dei vini. Il disgorgement è il passaggio chiave per ottenere uno Champagne cristallino, che comporta la rimozione dei sedimenti e dei lieviti morti.

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Champagne Tattinger

Fondata nel 1734, la cantina Taittinger produce alcuni dei più pregiati champagne del mondo. La Maison è famosa per la delicatezza dei suoi assemblaggi, che esprimono un equilibrio perfetto tra freschezza, eleganza e profondità. Il loro “Comtes de Champagne Blanc de Blancs” è un capolavoro di purezza, ottenuto esclusivamente da uve Chardonnay di grandissima qualità.

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4. Cava

Il Cava è prodotto principalmente nella regione della Catalogna, in Spagna, ed è spesso considerata la risposta spagnola allo Champagne francese. Viene utilizzato il Metodo Classico-Champenoise, con varietà d’uva tradizionali come Macabeo, Xarello e Parellada, oltre a varietà più recenti come Chardonnay e Pinot Noir.

Come lo Champagne, il Cava è classificato in diverse categorie in base al tempo di invecchiamento, tra cui “Cava,” “Reserva” e “Gran Reserva.” Molte cantine di Cava si trovano in caverne sotterranee, che offrono condizioni ideali per la maturazione dei vini.

Recaredo

Fondata nel 1955, Recaredo prende il nome dal fondatore, Josep Mata Capellades, che decise di onorare il suo bisnonno, il Visigoto Reccared I, per il suo contributo alla nascita dell’enologia spagnola. Mentre la maggior parte dei produttori di Cava utilizza il metodo tradizionale di invecchiamento in bottiglia per almeno nove mesi, Recaredo con il “Turó d’en Mota” va oltre, lasciando i propri vini a riposare per oltre 100 mesi prima della commercializzazione.

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